Tenuto in ostaggio da miliziani islamici di Al Qaida, Sergio Zanotti, l’imprenditore liberato ieri dopo tre anni di sequestro in Siria.
La conferma arriva dagli inquirenti che lo hanno ascoltato oggi per circa tre ore. L’uomo ha spiegato che in questi tre anni “ha cambiato circa 10 prigioni” ma di “essere stato trattato abbastanza bene”. Le prigioni si trovavano tutte nella zona di Aleppo dove l’uomo è arrivato, narcotizzato, il 14 aprile del 2016.
“Ero senza lavoro, ho deciso di andare in Turchia, nella zona di Hatay a pochi chilometri dalla Siria, per cercare di acquistare dinari da rivendere in Europa dove nel mercato della numismatica hanno un valore – ha raccontato Zanotti. Sono stato però venduto dal mio tassista abusivo a dei miliziani che mi hanno narcotizzato: il 14 aprile del 2016 mi sono risvegliato in una casupola nella zona di Aleppo”.
sarebbe interessante sapere quanto ha pagato il governo italiano per la sua liberazione. Ah, già, dimenticavo: noi non paghiamo mai per gli ostaggi ……………