I trafficanti umanitari dell’Ong SeaEye, reduci da una disastrosa prova di forza col governo italiano, e ora a largo di Malta, sfruttano in modo indecente la presenza a bordo di un paio di bambini.
Ormai lo sappiamo tutti: ogni barcone ha un paio di bambini da usare come scudi umani, come grimaldello per aprire i porti. Ma Salvini ha chiamato il bluff invitando a farli scendere con le loro presunte madri. L’Ong – loro dicono le madri – ha rifiutato: o scendono tutti (grimaldello) o non scende nessuno.
Hanno prelevato i 64 clandestini in Libia, e invece di fare rotta sulla vicina Tunisia, hanno puntato verso nord:
Poi hanno rifiutato lo sbarco dei bambini. Se non è chiaro ora l’intento politico, evidentemente organizzato, non lo sarà mai.
La cosa ancora più oscena, è l’uso spudorato della ‘famiglia’, quella che loro negano definendo ‘fascista’ chi vuole difendere la famiglia italiana:
„Wir gehen nicht ohne unsere Ehemänner.“ Entgegen einer Vereinbarung mit Deutschland wollte Italien nur 2 Frauen und deren Kinder evakuieren. Das Recht auf Schutz der Familie ist in der UN #Menschenrechtscharta festgeschrieben. Art. 16 Abs. 3 ‼️#saveLives pic.twitter.com/U9gAAK4Qgr
— sea-eye (@seaeyeorg) April 5, 2019
⚠️ Article 16 of The Universal Declaration of #HumanRights
(…) The family is the natural and fundamental group unit of society and is entitled to protection by society and the State. (…) ‼️
— sea-eye (@seaeyeorg) April 6, 2019
Quindi, la famiglia naturale tra padre, madre e figli va bene, ma solo se sono neri.
Ora, diciamo che ci fidiamo del fatto che uno dei due nel video sia donna e che il bambino sia loro, perché dovremmo farci carico di mantenere l’ennesima famiglia di nigeriani in fuga dalla noia che avrà pagato migliaia di euro? Con lui che poi nell’80 per cento dei casi finirà a spacciare e lei a battere?
