Il vescovo di Bologna attacca i cittadini di Torre Maura e propaganda lo ius soli a scuola

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L’arcivescovo di Bologna, il filo-islamico Matteo Maria Zuppi, è un fanatico dell’immigrazione, come il suo boss.

Dalla sua torre d’avorio giudica e sparge verità sul capo di noi poveri mortali.

L’immigrazione, dice, è una “opportunità”, mentre sul tema della cittadinanza basterebbe guardare al caso dell’attaccante della Juventus Moise Kean, o ai “… due ragazzini figli di immigrati del bus a San Donato Milanese. Sono italiani, anche se magari non è così burocraticamente”. Ma pensa, semmai è il territorio del Vaticano ad essere italiano, anche se ‘burocraticamente non lo è’, e sarebbe ora di porre fine a questo anacronismo.

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L’ecclesiastico ha avuto modo di pronunciarsi durante un’assemblea degli studenti dell’istituto Salvemini, perché la laicità vale solo quando si parla di Fede, non quando c’è l’opportunità di fare propaganda.

Matteo Maria Zuppi, che vive in un lussuoso palazzo nel cuore di Bologna, ha detto anche di provare “imbarazzo” nel vedere le scene in alcuni cittadini del quartiere romano di Torre Maura vengono ritratti mentre calpestano il pane destinato ai rom: “Ma è tutto sbagliato – ha sottolineato – , la vera lotta è alla povertà non ai poveri, per costruire il futuro. Ci sarà di più se le cose funzionano per tutti”.

Qui non si moltiplicano i pani e i pesci. Quindi se aumenti chi mangia, ce n’è meno per chi c’era prima. Rinuncia all’8 per mille e trovati un lavoro, poi parla.




3 pensieri su “Il vescovo di Bologna attacca i cittadini di Torre Maura e propaganda lo ius soli a scuola”

  1. Il poveretto, vestito come Otelma non gira di notte per la città , non sa assolutamente nulla di quel che succede , ergo straparla.

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