Torre Maura, la rivolta continua: “Via fino all’ultimo Rom”

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«E Raggi? Dove sta Raggi? Quando viene?». La cercano tutti. I pensionati, le giovani mamme senza lavoro, i disoccupati in tuta. Tutti con la stessa faccia arrabbiata, la frustrazione di chi sente abbandonato e tradito. Dal Campidoglio. E dal M5S, che nel 2016, da queste parti, aveva sfiorato l’80% dei consensi. Da Virginia Raggi, che a Torre Maura, difronte alla vecchia clinica dove martedì pomeriggio sono stati trasferiti 77 rom, senza preavviso, decisione che ha acceso la rivolta con le auto incendiate e i cassonetti gettati in strada a mo’ di barricata, non si fa vedere. In questo budello scavato dalle buche e dai rami degli alberi caduti da anni e che nessuno ha mai raccolto, all’estrema periferia Est della Capitale, fa capolino solo il delegato alla Sicurezza della sindaca, Marco Cardilli.

“Non siamo razzisti,abbiamo solo paura”
Così gli abitanti di Torre Maura, peri-
feria di Roma, che continuano a presi-
diare il Centro che avrebbe dovuto ac-
cogliere alcune famiglie nomadi.

“Non andremo via da qui fino a quando
non sarà stato trasferito l’ultimo no-
made -insistono- non siamo animali, ci
sentiamo sequestrati”. Denunciano l’
abbandono delle Istituzioni,”questa pe-
riferia è già degradata, perchè la sin-
daca non porta i rom sotto casa sua?
Consegnata in Procura l’informativa
della Digos sulle proteste.

Voi non avreste paura di vivere accanto a 70 zingari notoriamente dediti a furto e altre attività criminali?

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Chi è ‘razzista’, chi li fa vivere a spese dei contribuenti o chi li vuole fuori dai coglioni?

Vi accusano di essere razzisti e la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per danneggiamento e minacce aggravate dall’odio razziale. Che risponde?
«Che è ora di finirla. Non è razzismo questo è spirito di sopravvivenza perché non ce la facciamo più. Se eravamo razzisti avremmo provato a mandar via anche i ragazzi di colore che c’erano prima. Non è mai accaduto. Siamo razzisti con chi è zozzo e molesta i ragazzini».

A guidare la protesta è CasaPound?
«Ma dove? Qua c’è la gente del quartiere. Non mi importa chi ci sostiene, ben venga se si combatte insieme per qualcosa».

Il Comune ha promesso di allontanarli ma voi restate in strada. Perché?
«Non andrà via nessuno fino a quando non saranno andati via tutti i rom. L’amministrazione ha detto che concluderà le operazioni entro sette giorni, questo è stato l’accordo. Viviamo nel degrado e nell’abbandono: le cose devono cambiare».




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