“Mi auguro che nessun Salvini di turno, nè in Italia nè in Europa, pensi di poter fare campagna elettorale sulla pelle di questi esseri umani. Si indichi subito un porto sicuro a questa imbarcazione e a questi naufraghi. Un porto sicuro che non è certamente in Libia e che se non si trovano velocemente alternative potrebbe essere Palermo”. Così ieri il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando Cascio, che crede di essere Re di Palermo. Povera gioia.
A spalleggiarlo un altro bizzarro personaggio, l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice: “C’è una comunicazione manipolata da interessi precisi a non far vedere la realtà. Ci stiamo muovendo non solo in Italia, ma in Europa, verso regimi che possiamo definire dittatoriali. Le cose vanno chiamate per nome e cognome”. Ecco, tu sei un mantenuto. Iniziamo a chiamare le cose con il loro nome.
3 pensieri su “Orlando apre il porto di Palermo: “Sea Eye venga qui””
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BENE ! BASTA CHE LO STIVALE smetta immediatamente di foraggiare gli isolani !!