Ong tedesca a tutta forza verso Lampedusa, Salvini ordina di respingerla

Vox
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La nave dei trafficanti umanitari dell’ong tedesca Sea Eye, che ieri ha recuperato 64 clandestini in al Libia, si dirige con sempre più arroganza in direzione di Lampedusa.

Dopo essersi diretta a nord, schifando la Tunisia, la Alan Kurdi, da qualche ora la nave ha puntato il timone verso ovest e si trova al limite delle acque territoriali italiane:

Il vicepremier Matteo Salvini ha subito diffidato la nave a entrare in acque italiane: «Altre vite messe a rischio da una Ong straniera, partita da acque libiche in direzione Italia: il nostro governo ha scritto al governo tedesco perché si faccia carico del problema e dal Viminale abbiamo diffidato la nave dall’entrare nelle acque italiane».

Il Viminale ha dato ordine a Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Marina Militare (e sì, il ministro dell’Interno ha questo potere) di impedire l’ingresso in acque italiane.

Sfideranno ancora la legge?

In precedenza, dal ministero degli Affari esteri era stato inviato all’ambasciata tedesca un avviso: “Un tentativo di ingresso nelle acque territoriali italiane – si legge nel documento – costituirebbe dunque una minaccia al buon ordine e alla sicurezza dello Stato”. Ed è proprio facendo riferimento all’articolo 19 della convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare che Matteo Salvini ha ribadito il “no” all’ingresso in Italia della nave della Ong tedesca.

Il solo fatto che questi abbiano seguito la rotta che vedete, ignorando la Tunisia, dimostra qual è il loro reale obiettivo: riaprire i porti per riaprire il traffico. Un servizio ormai non inconsapevole alla mafia nigeriana.