Salvini si schiera con gli abitanti di Torre Maura:
Caos Rom nella Capitale. No ad ogni forma di violenza, no allo scaricare su periferie ogni problema. Ribadisco obiettivo per cui sto lavorando: ZERO campi Rom entro fine del mio mandato.
Chi si integra è benvenuto, chi preferisce rubare verrà mandato altrove. #TorreMaura— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 3, 2019
Il ministro dell’Interno ha sì condannato ogni forma di violenza, così come il pane gettato in terra (“è sacro”), ma ha messo in chiaro di aver “sentito proteste civili dagli abitanti della zona”. Un modo, sembra, per schierarsi al fianco di chi si è detto preoccupato per l’arrivo dei rom. “Certe scelte vanno calcolate – spiega il leghista – Le periferie di Roma come di altre città non possono essere usate per nascondere i problemi”.
L’obiettivo del titolare del Viminale è eliminare tutte le baraccopoli occupate dai nomadi. “Zero campi rom in tutte le città”, ribadisce Salvini. “Chi vuole integrarsi si integra, lavora e manda i figli a scuola. Siamo stufi di sprecare i soldi degli italiani per chi sta tutto il giorno a far niente o, quando va male, ruba”.
Beh, ministro, se non avessero usato la ‘violenza’ – che è legittima difesa – a quest’ora si sarebbero presi i Rom.
Eviti di mandare poliziotti e carabinieri a scortare mantenuti contro il popolo. Perché il popolo le ha firmato una cambiale: ma non è in bianco.
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