Immigrati abusivi sfrattati rientrano dalla finestra

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Dopo 5 anni di occupazione abusiva a Mestre, l’Ater di Venezia è riuscita a sfrattare una famiglia di immigrati. Ma durante la notte le locuste sono rientrate dalle finestre, impossessandosi nuovamente dell’abitazione. Complimenti per i controlli.

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Eppure, già nel 2016, dopo il primo sfratto esecutivo, la famigliola, dopo aver lasciato l’abitazione, chiese di rientrare a recuperare alcuni beni personali. Una volta dentro però, i genitori riuscirono a far accedere anche i bambini, rifiutandosi poi di lasciare l’alloggio.

Seguono nuove procedure per far sgomberare la casa. Fino a giovedì scorso quando l’alloggio è stato messo in sicurezza con lastre anti-intrusione a porte e finestre. La famiglia chiede di nuovo di poter rientrare e prendere alcuni oggetti dalla casa, ma la richiesta viene negata. Wow, imparare dai propri errori è già un segno di evoluzione.

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Ma i due hanno prima divelto l’ingresso del garage dell’appartemento, poi, durante la notte, si sono introdotti nell’alloggio attraverso una finestra.

E come se non bastasse, la donna ha chiamato l’Ater per chiedere che le vengano staccate le lastre anti-intrusione dall’alloggio, perché non può far uscire i bambini dalle finestre.

In una Paese civile la casa verrebbe rasa al suolo. Con loro dentro. Ma poi Sterling e Toure twitterebbero ‘no racism’.