Aicha e Zinade si sono prese la casa popolare ai danni di Andrea e Francesca.
Rivolta popolare ieri a Pietralata a Roma, dove una cinquantina di condomini sono scesi in strada per protestare contro l’assegnazione di una casa popolare a due immigrati, cercando di impedire l’accesso a due marocchine “legittime” assegnatarie di un appartamento Ater (le case popolari romane) in via del Piperino.
Roba da matti. La Raggi caccia gli italiani dalle case popolari, perché ‘abusivi’, e le dà agli immigrati: ‘legittimi’ assegnatari. Se applicasse la clausola Ceccardi, solo gli italiani sarebbero ‘legittimi’ assegnatari: e sarebbe non solo giusto, ma naturale.
“Non vogliamo extracomunitari e musulmani in casa. Tornatevene a casa vostra!”.
Nel pomeriggio di ieri le due marocchine, presunte invalide al 100%, si sono organizzate per poter entrare all’interno dell’appartamento.
Al loro arrivo, però, hanno trovato trenta persone a bloccare loro l’accesso, successivamente divenute cinquanta. Dopo aver superato la cinquantina di persone riescono ad arrivare finalmente davanti al portoncino, ma quando infilano la chiave nella serratura la trovano manomessa: una vera e propria azione di resistenza popolare.
Una loro amica ha riferito che, non appena arrivate le due sorelle sono state insultate con epiteti come:”Musulmane di m… , oppure Put…. nere”. A causa della serratura manomessa le due marocchine, in Italia dal 1996, non hanno potuto dormire nel loro appartamento nella notte di mercoledì. L’arrivo delle forze dell’ordine e il monito di Ater ha fatto tornare la situazione alla “normalità”.
Italiani da generazioni devono cedere le loro case a immigrati arrivati nel 1996. E se si ribellano, arriva la polizia. Magari poliziotti con parenti che non hanno casa perché gli immigrati sono privilegiati e davanti in graduatoria.
I condomini hanno anche promesso alle due occupanti straniere di dare loro fuoco, e questo non si può fare!
Anche nel mio condominio c’è una musulmana di merda con figlio e questo maiale sputa sempre per terra che gli venga un kanker a tutti