Una sfilza di precedenti penali di uno “stretto familiare” di Ramy, il 13enne “eroe” di San Donato Milanese, impediscono l’ottenimento della cittadinanza che potrebbe essere concessa a lui,
ma non al suo nucleo familiare.
E’ l’ultimo sviluppo della querelle che contrappone i due vicepremier Salvini e Di Maio, che sulla decisione di concedere al giovane egiziano la cittadinanza hanno deciso di giocare un round
della partita politica in vista delle Europee. Ma Di Maio insiste per concedere la cittdinanza al 13enne.
Forse Di Maio ha la sindrome del piddino. Volete la Lega all’80 per cento? Come si fa a dare la cittadinanza, che poi passerebbe ai genitori che non potrebbero essere espulsi, in caso di reati come spaccio o violenza sessuale su minore, ad esempio?
Ah, lo stretto parente, ovviamente, è il padre:
Padre Rami è pregiudicato: diversi precedenti penali – VIDEO
Un consiglio…..
In chiesa non appartatevi mai con questo ”sacerdote” nel confessionale……
……se non avete prima indossato mutande in acciaio AISI 316…
….Padre Ramy….è molto ”dotato” e duro nelle espiazioni….
Un sacerdotato…attenzione all’ ”integrazione”