Ora vogliono obbligare i bambini a frequentare gli immigrati.
L’amministrazione comunale vuole indagare sulla ‘denuncia’ di un immigrato che esige i bambini italiani giochino con suo figlio: “Appena arriviamo, tutti portano via i loro figli”.
“Se confermato – afferma il sindaco Omar Barbierato – è un gesto che non fa onore alla nostra città per umanità, cultura e storia. Tuttavia prima di emettere giudizi definitivi, faremo delle verifiche, mi informerò bene con la persona che ha raccontato o subito questo atto di imperdonabile discriminazione”.
“Imperdonabile discriminazione”. Quanto manca alla denuncia: “quella donna italiana non vuole scopare con me”? E ad un sindaco che definisce il ‘rifiuto’ una “imperdonabile discriminazione”?
“Oggi pomeriggio – si legge – vado a prendere il mio bambino di 2 anni e mezzo all’asilo comunale poi lo porto a fare un giro.
Appena gli altri genitori, anche loro nei giardini con i loro bambini, mi vedono entrare, si mettono subito ognuno a recuperare la sua borsa e cose personali con sguardi sospetti su di me nonostante vedano che sono un genitore che accompagna il suo bambino”. E conclude amaramente: “E’ una cosa vergognosa, ovunque vai vieni trattato diversamente rispetto agli altri”.
Vero o no non ci interessa: ma ognuno ha il diritto a frequentare chi vuole. E, sicuramente, se quei genitori si comportano in quel modo, ci sarà un motivo che l’immigrato non dice.
Non vuoi che tuo figlio giochi con i bambini rosa? Fatti tuoi, non certo del sindaco.