Oggi, comunque la pensiate, è una giornata storica, si celebrano i 100 anni della fondazione dei Fasci di Combattimento. Al di là dell’analisi morale, una data che ha segnato la storia italiana.

E i fascisti italiani la celebrano in tutta Italia.

Diverse centinaia di militanti di destra si sono riuniti davanti al cimitero Monumentale di Milano in attesa di entrare per commemorare il centenario della nascita dei Fasci di combattimento alla cripta fatta erigere nel 1925 per volere di Mussolini.

I manifestanti, rispettando il programma concordato con la polizia, stanno aspettando l’uscita dell’Anpi e delle altre sigle antifasciste che questa mattina hanno organizzato un presidio contro l’iniziativa. A giudicare dall’età media dei presenti, è facile intuire chi abbia più futuro.

Ed è polemica per la manifestazione di Forza Nuova a Prato, che alcuni ‘democratici’ avrebbero voluto vietare.

I democrazia chiunque deve potere manifestare le proprie idee. Qualunque idea.

E in mattinata i militanti di Forza Nuova hanno reso omaggio, a Rimini, con la deposizione di rose rosse, “ai caduti riminesi per la Rivoluzione Fascista”.

“Il dott. Carlo Bosi, Mario Zaccheroni, ed in particolare Luigi Platania, quest’ultimo reduce della Grande Guerra con tre Medaglie d’Argento e due Croci di Guerra nonché tra i fondatori del primo nucleo dei fasci di combattimento locali, sono ricordati nel sacrario interno al Tempio Malatestiano di Rimini dove i militanti forzanovisti si sono dati appuntamento per celebrarne il ricordo”.

“A cent’anni di distanza lo spirito di Giovinezza e di Rivoluzione del ’19 continua a guidare le nostre battaglie contro questo sistema marcio e corrotto.
La nostra azione è continuatrice ideale di quei punti che abbiamo fatto nostri e che abbiamo attualizzato con le nostre battaglie quotidiane, conservandone lo spirito nazionale ed autenticamente rivoluzionario. Oggi come ieri l’Italia ha bisogno di patrioti, di rivoluzione, di bellezza e di giovinezza.”