Condannato alla ridicola pena di otto anni di carcere con rito abbreviato (scontro di 1/3 automatico) per violenza sessuale su 26 bambini dell’asilo dell’Opera Nazionale Montessori di Roma, per lui spuntano altre denunce.
Il giovane insegnante africano, un 25enne originario della Tanzania, era stato assunto nell’ottobre 2017.
Ora, ai casi già segnalati si sono aggiunte altre 18 denunce.
Violentava piccoli tra i 3 e i 5 anni. Erano state le vittime a raccontare ai genitori cosa succedeva a scuola. Così sono partite le denunce e dalle indagini è emerso che il maestro, durante le lezioni, “induceva le minori a subire ripetuti atti di molestie sessuali”. Li violentava.
Il tutto venne poi confermato dalle immagine delle telecamere installate nelle aule dalle forze dell’ordine.
L’africano, senza laurea, era stato assunto grazie a un certificato di abilitazione all’insegnamento della lingua inglese conseguito attraverso un corso di 120 ore, svolto in un istituto privato con sede in Thailandia.
Questo fa i paio con l’autista senegalese. Ma quanto sono idioti gli antirazzisti?