Guardate il video del ‘salvataggio’ avvenuto ieri in Libia da parte dei trafficanti umanitari guidati dal pregiudicato Casarini:
Mare calmo e tutti adulti, il trasbordo illegale dell’Ong italiana – VIDEO
Mare come una tavola.
Ma l’ong ha preferito dirigersi a tutta forza vero il mare forza 7 delle coste italiane. Perché?
Il capo spedizione ed ex leader no global, nonché in contatto con la criminalità organizzata secondo la questura di Palermo, Luca Casarini, ha stamani c’è “mare forza 7” e che le onde “sono alte tre metri”. Usando la cosa come scusa per forzare il blocco ed entrare in acque italiane nei pressi di Lampedusa.
Ecco perché.
Nel video il mare è calmo, le operazioni sembrano svolgersi in perfetto ordine. Non si ha l’impressione di una situazione di crisi. Perché non lo era, come ha spiegato stamani la guardia costiera libica:
Allora, perchè sono andati a prenderli e poi si sono diretti a tutta velocità verso l’Italia?
C’è chi crede alle fiabe dei fratelli Grimm e chi è più sveglio da capire che quella di #MareJonio è l’ennesima vicenda losca di chi trascorre il suo tempo a odiare il Paese. Una consegna in piena regola, guardate la direzione seguita dalla Ong. Ci prendono per il culo. pic.twitter.com/kpltvn57rV
— Claudio Perconte 🇮🇹 (@ClaudioPerconte) March 19, 2019
Ce lo spiega Saviano:
Questa è una confessione di @robertosaviano.
Infatti è la partenza e la consegna dei migranti a @RescueMed è stata una strategia pianificata per mettere in imbarazzo il Governo, alla vigilia del voto al #Senato che vede protagonista #Salvini per il caso #Diciotti. https://t.co/PJCVbnpRJo— Francesca Totolo (@francescatotolo) March 19, 2019
Come facevano a sapere che si sarebbero trovati proprio lì?
Ce lo spiega lo scafista:
Ong annuncia arrivo in Libia, ‘scafista’ risponde: “Vi aspetto”
Maurizio Gasparri, presidente della Giunta Giunta per le Immunità del Senato, incaricato di leggere in Aula la relazione con cui la Giunta, a larga maggioranza, ha deciso di negare il processo a Salvini, ha definito l’iniziativa di Casarin una “provocazione”.
Sembra dargli ragione il Manifesto, il cui titolo in prima pagina è: “Salvataggio premeditato”.