AGGIORNAMENTO:
Ong ‘italiana’ in fuga col carico: “Stiamo venendo in Italia”
L’imbarcazione era a poche miglia dalle coste libiche, in zona Sar di competenza libica, la sala operativa della Guardia costiera di Roma, contattata dai trafficanti dell’Ong, ha dato ordine di attendere la guardia costiera libica.
Invece, senza aspettare l’arrivo delle motovedette libiche come intimato dal comando italiano e come previsto dalle regole di ingaggio, i trafficanti della ong avrebbero fatto salire sulla Mare Jonio i clandestini.
Ma guarda la casualità, da quando non c’erano ong in Libia non partiva più nessuno, poi arrivano loro e, come per magia:
La Mare Jonio ha incrociato un gommone in avaria che stava affondando con una cinquantina di persone. Li stiamo già soccorrendo. La cosiddetta Guardia Costiera libica arrivata in un secondo momento, si sta dirigendo verso di noi.
— Mediterranea Saving Humans (@RescueMed) March 18, 2019
Quando sei la nave #MareJonio di @RescueMed appena arrivata in zona SAR della #Libia, e "incroci" curiosamente un "prezioso carico di esseri umani".
Vediamo ora cosa succederà con l'arrivo delle Guardia Costiera libica, ladra di "risorse". pic.twitter.com/csPpPKrbWC— Francesca Totolo (@francescatotolo) March 18, 2019
E ancora casualmente, il gommone è in ‘avaria’.
Del resto ieri:
Ong annuncia arrivo in Libia, ‘scafista’ risponde: “Vi aspetto”
Vedremo se avranno l’ardire di sottrarre i clandestini alla guardia costiera libica e dirigersi verso l’Italia.
Ora lo Stato di bandiera, l’Italia, darà ordine alla nave dei trafficanti umanitari, di lasciare i clandestini alla guardia costiera competente. In caso di rifiuto, la Mar Jonio perderà la bandiera.
Ps. Complimenti agli idioti che hanno dato la bandiera italiana a questi scalcagnati.
Idioti e mentecatti esatto
delinquenti sempre impuniti….