Massacrata da egiziano: seviziata con cavi elettrici fugge in strada

Vox
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Un’altra vittima dell’integrazione e della propaganda multietnica. Oltre che del proprio fragile intelletto.

Il ‘compagno’ egiziano, 35 anni, l’ha sequestrata, pestata e seviziata per ore nel suo appartamento a Triuggio, in Brianza.

La vittima, una donna italiana di trenta anni, aveva già in passato subito le violente dell’immigrato. Solo nell’ultimo mese era stata picchiata due volte. Non le erano bastate.

Sabato sera, il pestaggio finale. L’africano si è presentato all’uscita del lavoro della donna, e dopo averla fatta salire sulla sua macchina e averla accompagnata a casa, è iniziato l’incubo.

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Prima l’ha insultata e minacciata poi hanno avuto inizio ben 12 ore di percosse e di sevizie, chiusa a chiave in casa propria: prigioniera di bottigliate, tentativi di strangolamento e scosse elettriche.

L’uomo l’ha presa a calci e pugni sul volto e su tutto il corpo, cercato più volte di strangolarla con cavi elettrici. Che sono stati utilizzati per infliggerle delle scosse elettriche. Solo la domenica mattina la 30enne riuscita a trovare una finestra aperta e a fuggire.

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Zoppicante, terrorizzata, la donna è arrivata a piedi al vicino pronto soccorso di San Gererdo (Monza).

L’islamico, che ha diversi precedenti, è ora in carcere con l’accusa di lesioni personali aggravate e tentata estorsione.

E non è l’unica a farsi pestare a sangue e rimanere con l’islamico nonostante i continui pestaggi. Anche la donna nella foto in alto: in quel caso il marito era un marocchino.

Il razzismo allunga la vita. Una donna con ‘pregiudizi’, non si metterebbe in una situazione come questa.




6 pensieri su “Massacrata da egiziano: seviziata con cavi elettrici fugge in strada”

  1. ne ha prese poche!!! il marocco ha sbagliato doveva ammazzarla !!! ti piace la banana colorata allora goditela cretina !!!la prossima volta invece di sposare quelle merde comprati un vibratore

I commenti sono chiusi.