Purtroppo questo è il ragionamento della sinistra che sale sui barconi, quella che incenza Lucano e le Ong
Bizzarra polemica da parte del giornalista di Radio Radicale:
Ogni volta – e non è una novità – l'enfasi prioritaria per i "connazionali tra le vittime", come se quelli di altre nazionalità non fossero persone. Un paese del G7 chiuso perlopiù nella propria, provincialotta, tana nazionalista del "prima gli italiani". Dramma dentro il dramma.
— Sergio Scandura (@scandura) March 10, 2019
Cosa c’è di difficile da capire: se cade un aereo, la prima cosa di cui si preoccupano i membri di una famiglia è se un loro caro era a bordo. E’ naturale.
La Nazione, che è una famiglia allargata, si preoccupa prima della presenza di un connazionale a bordo.
Questo non significa essere provinciali. Ma essere esseri umani fatti di carne e sangue e non di vacua e insostenibile ideologia.
"Si sta verificando se c'erano italiani a bordo" lo avete anche evidenziato in prima battuta quando, il 18 gennaio, sono naufragate 117 persone nel Mediterraneo? Avete dedicato pari aperture speciali su giornali e tg, come l'odierno incidente aereo in Etiopia?#MortiDiSerieABCeD
— Sergio Scandura (@scandura) March 10, 2019
Perché avrebbero dovuto dire la verità. Ovvero che quel naufragio non è mai avvenuto nei numeri millantati:
Ps. Il fatto che chiunque si preoccupi prima dei propri connazionali, anche i giornalisti ‘rossi’, è la più chiara dimostrazione di come lo ius soli sia una costruzione artificiale e ideologica: nel profondo, non ci credono nemmeno loro.
se era anche lui sull’aereo caduto questa solita czata buonista sinistra radical chic non l’avrebbe scritta,,,meno male che i radical sinistri sono in piena estinzione politica
a scandura non e’ meglio che paghi di tasca tua i conti di radio radicale che oltre allo stipendio da GIORNALAIO ! giornalista e’ una parola che non e’ nel tuo DNA e tira fuori anche i soldi in nero che ti da quella merda di soros per mandare in mona gli italiani