Ospiti centri accoglienza erano prostitute mafia nigeriana

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Ormai chiunque si è accorto che il Pd ha, in questi anni, traghettato in Italia la mafia nigeriana: spacciatori, sfruttatori e prostitute. Anche minorenni

Che in molti casi sono consapevoli di cosa vanno a fare. In altri vengono ‘convinte’ con bizzarri riti tribali.

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Ragazze minorenni, almeno così registrate, ospiti dei centri d’accoglienza, erano in realtà prostitute. Per questo motivo quattro nigeriani, tre donne e un uomo, sono stati arrestati in provincia di Caserta nell’ambito di un’inchiesta della Dda di Catania, sulla tratta di donne che venivano fatte arrivare in Italia per poi essere avviate alla prostituzione.

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In manette una 42enne, Helen Ihama, suo fratello Eddy di 36, la moglie di questo, Epios, di 31 anni e una donna di 26 anni, Juliet. Sono accusati, a vario titolo, di concorso con altri soggetti allo stato non identificati in Nigeria e in Libia, di tratta di persone, reato pluriaggravato dalla transnazionalità e dall’aver agito in danno di minori, esponendo le persone offese ad un grave pericolo per la vita e l’integrità fisica.

Perché non indagano anche le Ong che li hanno traghettati? Perché non i conti correnti dei politici che coi loro provvedimenti lo hanno permesso?

Una minorenne, partita dalla Nigeria sotto la falsa promessa di un lavoro in Italia, era stata sottoposta a rito vudù una volta arrivata in Italia, impegnandosi a restituire 20mila euro, ed era stata portata in un centro d’accoglienza in Sicilia, poi avviata alla prostituzione. Dalle indagini è emerso che la stessa sorte toccava ad altre minorenni, ospiti di centri d’accoglienza e poi costrette a prostituirsi in strada.