Croce Rossa e Coop contro tagli accoglienza: “21 euro non ci bastano”

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E’ rivolta delle Coop accoglienza legate al PD in tutta Italia, contro i nuovi bandi che tagliano i rimborsi per ogni immigrato da 35 a 21 euro.

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Dopo i colossi del business emiliani, è la volta di quelli toscani.

Coop in rivolta: “Con Salvini non c’è profitto”

“Ritirate il bando sull’accoglienza migranti”. Confcooperative Federsolidarietà Toscana e Legacoop Toscana scrivono una dura lettera alla Prefettura di Pisa per chiedere il ritiro o la modifica del nuovo bando sull’accoglienza migranti che, su indicazione generale del Ministero dell’Interno, riduce drasticamente i fondi a disposizione.

Fantastici. Vogliono sostituirsi al Parlamento che ha votato ad ampia maggioranza il decreto Salvini, ora legge.

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Innanzitutto i soldi: “non è stato correttamente preso in considerazione il costo aziendale per gli adempimenti in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro”. Inoltre, “i documenti di gara non considerano i costi necessari per lo svolgimento dei servizi sanitari e non considerano i costi necessari per l’acquisto e la manutenzione degli arredi per gli alloggi di accoglienza”. Secondo Confcooperative e Legacoop, sono inoltre “gravemente sottostimatii costi per il trasporto utenti e i costi di mediazione linguistica”.

Se il bando non subirà modifiche, il “rischio” è che molte a$$ociazioni smettano di fare accoglienza.

Tra queste c’è la Croce Rossa, che accoglie circa 340 clienti a Pisa: “Valuteremo il da farsi – dice il presidente della sezione pisana Antonio Cerrai – L’accoglienza fatta in questo modo diventa un serio problema e non è detto che parteciperemo ai bandi”.

Magari. E poi dicevano di farlo per ‘amore’. Sì, amore dei soldi.

La rivolta delle Coop in tutta Italia: