Bergoglio sa cosa sta accadendo. Ma se ne frega. Per lui l’invasione islamica dell’Europa è qualcosa non da combattere, ma da assecondare.
Non ci credete?
In una intervista con periodico religioso francese La Vie, a Bergoglio venne chiesto di commentare la situazione in Europa.
L’esordio dell’intervista sembrava promettente.
“L’unico continente che può portare a una certa unità al mondo è l’Europa”. “La Cina ha forse una più antica civilizzazione. Ma solo l’Europa ha una vocazione verso l’universalità . “…
La prosecuzione ancora meglio.
“Se l’Europa vuole ringiovanire, è necessario che recuperi le sue radici culturali. Di tutti i paesi occidentali, le radici europee sono le più forti e più profonde. A proposito della colonizzazione, queste radici hanno anche raggiunto il Nuovo Mondo. Ma, dimenticando la sua storia, l’Europa si indebolisce. È allora rischia di diventare un posto vuoto “.
Ma poi.
“Possiamo parlare oggi di una invasione araba (islamica ndr…). E ‘un fatto sociale… Quante invasioni l’Europa ha conosciuto nel corso della sua storia! Ha sempre superato se stessa attraverso lo scambio tra le culture.”
Sentire definire le invasioni barbariche e le scorrerie islamiche come ‘scambio tra culture’ è deprimente.
Ma, a parte questo, c’è l’ammissione che una invasione è in atto, un’invasione che lui non vuole combattere. Vuole assecondare.
La lucida conclusione viene da sé: i maneggioni delle varie fedi e i loro viscidi apparati di rubicondi parassiti sono – di ben poco – meno peggio solo dei branchi della rossaglia.
Muggisci mandria, muggisci!
Hahaha… Ben detto! 👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻👍🏻