Tommy Robinson being banned by Facebook and Instagram was timed deliberately so he couldn’t defend himself against the BBC hit piece about to come out.
This is how they operate.
But conservatives keep preaching “muh free market” until we are silenced into oblivion.
— Paul Joseph Watson (@PrisonPlanet) February 26, 2019
Tommy Robinson, patriota inglese, per settimane in carcere dopo avere rivelato l’identità di un gruppo di stupratori pakistani, e liberato solo dopo le pressioni dell’amministrazione Trump, è stato ‘espulso’ da Facebook. Assurdo.
#TommyRobinson continua ad essere messo a tacere da media UK, oltre che da governo. La civiltà occidentale si sta autodistruggendo, partendo dal mancato rispetto della libertà d’opinione.
— Davide Maramotti (@DavideMaramotti) February 26, 2019
Ovviamente gli estremisti rossi nostrani esultano, dimostrando di essere non solo degli sciocchi, ma anche dalla parte della censura e dei nuovi padroni del vapore:
Evvai. Un fascista di meno sui social! https://t.co/4VdIW1CDgJ
— 🏳️🌈 Enzo 🏳️🌈 #FacciamoRete (@Enzo_Caruso) February 26, 2019
Ovviamente, per loro, la libertà di esprimersi è qualcosa di loro esclusiva proprietà.
Ma perchè, se in Inghilterra Tommy Robinson viene bannato da Facebook e Instagram per incitamento all'odio, non si può fare lo stesso in Italia con Salvini e simili? https://t.co/UGGrxMC0yj
— Alessia D'Urso (@thealessiadurso) February 26, 2019
Perché Salvini è ‘troppo grosso’. E’ il leader del primo partito italiano e se Facebook facesse una cosa del genere sarebbe come bandire Trump in America. Il giorno dopo ci sarebbe una legge che proibisce di discriminare in base alle idee.
Ma è una legge che ci vuole: perché i globalisti stanno facendo terra bruciata intorno ai leader populisti. Ma loro non se ne rendono conto.