Trovato un ripetitore dentro la cassetta dell’Enel accanto all’abitazione palermitana del presidente Mattarella, ma anche a tante altre abitazioni. La procura ha aperto un’inchiesta.
A scoprire il dispositivo predisposto per ricevere un segnale (da una microspia, una telecamera o un computer) e poi trasmetterlo a distanza, è stato un tecnico Enel, venti giorni fa, durante alcuni lavori di manutenzione attorno all’edificio. Il ripetitore era agganciato abusivamente alla rete elettrica ed era funzionante.
L’inchiesta è affidata all’antiterrorismo. Ma non avrebbe molto senso, visto che sta al Quirinale.