Violentata da immigrati e massacrata la notte di San Valentino nel quartiere popolare del Cep di Genova.
Sono stati arrestati tre marocchini di 25, 25 e 30 anni e un uomo di 50 anni, con cittadinanza italiana.
La donna è stata trovata in casa di uno dei quattro dopo una telefonata al numero di emergenza di un vicino.
E’ stata violentata dal gruppo dopo essere stata sequestrata e picchiata. Per non farla scappare, i migranti le hanno legato polsi e caviglie con scotch da pacchi. La donna è però riuscita a citofonare a un vicino nel cuore della notte, l’uomo l’ha trovata terrorizzata e con il volto tumefatto ed ha avvertito la polizia.
In casa i poliziotti hanno trovato i bastoni usati per picchiarla. “Questo – hanno detto i dirigenti della Mobile e delle Voltanti Calì e Bucci – è un esempio di lavoro di squadra e di senso civico di chi non si gira dall’altra parte e collabora”.
Beh, è anche un esempio di società multietnica, dove si sequestrano le donne e le si massacra per violentarle.
E le femministe che dicono? “La violenza non ha colore”?