E’ pari a 1.398 euro la sanzione accessoria per il datore di lavoro che impiega un clandestino.
Lo stabilisce il decreto, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale e firmato dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, con i colleghi Bonafede, Tria e Di Maio.
L’importo della sanzione è pari al costo medio del rimpatrio “per ogni lavoratore straniero assunto illegalmente”, che per il 2018 è stato calcolato appunto in 1.398 euro.
Ottimo, si deve fare terreno bruciato intorno a chi assume immigrati al posto di italiani: deve diventare non conveniente. Ma permetteteci di dire che il costo di rimpatrio potrebbe essere di poche centinaia di euro se si utilizzassero aerei militari e rimpatri di massa, invece di demenziali voli di linea individuali.