Proseguiranno lunedì prossimo le operazioni di trasferimento dei sedicenti profughi dal Cara di Mineo iniziate il 7 febbraio scorso: 50 ospiti a spese dei contribuenti del Centro accoglienza richiedenti asilo più grande d’Europa lasceranno la struttura, ma non pere essere rimpatriati, come sarebbe ovvio, per essere condotti in Centri di accoglienza straordinaria (Cas) di Caltanisetta e Enna.
L’operazione, coordinata dalla Prefettura di Catania, era prevista per domani, ma è slittata di un giorno per problemi organizzativi. Il programma varato dal Viminale prevede che altri 50 extracomunitari vengano trasferiti il 27 febbraio prossimo.
Secondo quanto annunciato dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, il Cara di Mineo dovrebbe essere chiuso entro la fine dell’anno.
Ed è bene, visto che era ormai un covo della mafia nigeriana, ma sarebbe stato meglio farlo per rimandarli a casa. E’ un’occasione persa.