La Giunta regionale pugliese ha confermato la realizzazione di foresterie in favore dei lavoratori immigrati nelle seguenti aree di proprietà pubblica: in agro di San Severo, presso l’azienda regionale “Fortore”, da realizzarsi, prevedendo 100 moduli abitativi da 4 posti dotata di arredi da 2 moduli ufficio con arredi, 1 modulo infermeria, 16 moduli da 6 W.C. e docce, 1 modulo bagno per disabili, 1 tendostruttura per mensa, 1 modulo cucina e 20 tavoli e panche; in agro di Nardò presso la masseria “Boncuri” già realizzato, con 80 moduli abitativi da 4 posti provvista di arredi, 2 moduli ufficio con arredi, 1 modulo infermeria, 16 moduli da 6 W.C. e docce, 1 modulo bagno per disabili, 1 tendostruttura per mensa, 1 modulo cucina e 20 tavoli e panche, oltre 3 moduli abitativi originariamente previsti per la realizzazione della foresteria in località Tonnoniro ad Apricena; in agro di Turi, presso area adiacente l’impianto sportivo “Oronzo Pugliese”, già realizzato, con 34 moduli abitativi, n. 3 moduli servizi igienici, n. 3 moduli servizi doccia e n. 1 modulo ufficio, quota parte della fornitura prevista per la realizzazione della foresteria di Apricena, località Tonnoniro.
Ridicolo. La collettività deve pagare gli alloggi mentre privati li sfruttano invece di meccanizzare o dare lavoro ai locali. Si pubblicizzano le perdine e privatizzano i ricavi.
La Giunta ha inoltre confermato di voler realizzare in agro di Lesina – località “Coppa Sentinella” – e Poggio Imperiale, località “Conservificio”, ulteriori foresterie, prevedendo, su ciascuna area di proprietà regionale, la presenza di 15 moduli abitativi oltre 2 moduli bagni e 2 moduli docce, quota parte della fornitura prevista per la realizzazione della foresteria di Apricena, località Tonnoniro.
Del resto, Emiliano è lui:
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