E’ il tribuno del popolo: vengono prima i pastori sardi dei cardinali. Questa sera a Villa Borromeo l’ambasciata italiana presso la Santa Sede, per il ricevimento nell’anniversario dei Patti Lateranensi, c’erano tutti, mancava solo Salvini. Una scelta politica ben precisa.
A incontrare monsignor Parolin, segretario di Stato di Papa Francesco, il Sostituto venezuelano Pena Parra, il segretario della Cei, Russo, il cardinale Bassetti e il ministro degli Esteri, Gallagher vari esponenti del governo, dal premier Giuseppe Conte al sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti. Non Salvini.
Dal Viminale ribadiscono: questione di parola data. “Deve incontrare i pastori sardi, come aveva promesso nell’incontro di martedì con la Coldiretti”.
Inutile dire che “il tema dei migranti è stato tra i più discussi, soprattutto dal punto di vista dell’integrazione” ha spiegato Parolin: “Abbiamo insistito molto perché ci sia una visione di integrazione, sapendo quanti altri problemi ci sono”.
Affamiamo la bestia. Via la truffa dell’8 per mille. Sia rispettata la scelta e tolto il silenzio assenso che regala al Vaticano metà di una somma che non dovrebbe prendere: 500 milioni di euro.
Felice di aver passato la giornata di San Valentino tra lavoratori e produttori. Il governo ha messo a disposizione soldi e possibilità di approvare un decreto urgente, contiamo che entro poco tempo la produzione riprenda e strade, stalle e aziende ritrovino la serenità. pic.twitter.com/GRuNOdsmE6
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) February 14, 2019
Bravo Salvini,i sepolcri imbiancati meno li vedi e meglio stai.