Scomodare la ‘Rivolta delle élites’ di Camus sarebbe eccessivo, ma l’idea che sottende queste sconcezze è quella
Non si nascondono più:
Quindi la vittoria di #Mahmood equivale alla rivincita delle élite?
Il “ragazzo” italo egiziano è stato evidentemente solo l’ennesimo burattino.#Sanremo2019 for dummies https://t.co/mgO3iloNMD— Francesca Totolo (@francescatotolo) February 10, 2019
La vittoria imposta del ragazzo egiziano con madre italiana a Sanremo sta assumendo i contorni simbolici di una grave provocazione.
Odiano il popolo. ‘Loro’ devono decidere cosa è giusto o sbagliato. Il popolo può votare, ma solo per mero esercizio, poi sono ‘loro’ a decidere.
‘Loro’ che hanno già deciso il vostro futuro: meticcio, multiculturale, senza identità. Fluido.
Non so voi, ma questa cosa è simbolica. E’ evidente che il ‘povero’ Mahmood sia finito in un gioco più grande di lui, ma la RAI non va avanti con i soldi dell’autoproclamatasi élite, bensì con quelli del popolo ‘ignorante’.
E allora: annullate questa farsa. Il vero vincitore di Sanremo è Ultimo. Tutto il resto è noia. E puzza di élite, con la quale faremo i conti alla Bastiglia.