Profugo con 100 dosi di ecstasy, così rovinava ragazzi italiani

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Nella zona dove opera don Biancalani, la cui parrocchia è già finita nelle indagini per il ritrovamento di droga nelle zone adibite all’accoglienza ‘profughi’, ecco un nuovo caso di profughi che spacciano.

Con un salto di qualità. Non più soltanto droghe leggere, eroina e cocaina, ma anche droghe del sabato sera, da discoteca, destinate ai più giovani. Come l’ecstasy che i poliziotti del commissariato di Montecatini hanno trovato nelle tasche di un 22enne gambiano che, lo scorso sabato pomeriggio, è stato fermato per un controllo nei pressi della stazione: 5 grammi in polvere da cui ricavare dalle 50 alle 100 dosi.

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Addosso ad Abdouli Darboe (già in possesso, dallo scorso gennaio, del permesso di soggiorno rilasciato dalla questura di Pistoia per motivi umanitari) gli uomini diretti dal vicequestore Mara Ferasin hanno scoperto anche alcuni grammi di marijuana, già suddivisa in dosi e delle banconote di piccolo taglio, ritenute provento dello spaccio. Altra droga è stata trovata poi nel corso della successiva perquisizione effettuata nella stanza del centro di accoglienza di Monsummano (gestito da una onlus) in cui il giovane è domiciliato: assieme a quella che aveva in tasca, una quindicina di grammi in tutto.

Informato dell’accaduto, il pm di turno in procura ha disposto che il giovane – portato in commissariato – fosse poi accompagnato al centro di accoglienza di Monsummano agli arresti domiciliari, in attesa dell’interrogatorio da parte del gip del tribunale. L’accusa nei suoi confronti è di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.