Bimbo ucciso da patrigno: altri detenuti lo vogliono morto

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Bimbo ucciso a Cardito: l’assassino minacciato in galera. È in isolamento, detenuto nel padiglione Avellino del carcere di Poggioreale, Tony Essoubti Badre, il 24enne tunisino nato in Italia che ha ucciso il piccolo Giuseppe, il figliastro di soli sette anni, a Cardito.

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È nell’ala del carcere con il più alto grado di sicurezza ed è detenuto in isolamento. Perché ha ricevuto minacce da altri detenuti e il rischio per la sua incolumità è molto alto. Lo speriamo. E’ l’unico modo di fare giustizia.

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Intanto ha ricevuto la visita anche del consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli. Il politico ha visitato la struttura accompagnato dalla direttrice e ha avuto modo di incontrare anche il 24enne. Borrelli ha raccontato di aver incontrato l’uomo in lacrime così come testimoniato dal suo post su Facebook.

“Ho incontrato anche in isolamento il 24enne Tony Essoubti Badre che ha massacrato di botte due figli della compagna a Cardito uccidendo il piccolo Giuseppe e riducendo la sorellina in condizioni pietose. Quando mi ha visto piangeva e chiedeva perdono. Non sono riuscito a provare alcuna pietà per lui. Personalmente credo che chi uccide è un mostro in particolare se si tratta di bambini e merita una condanna durissima senza alcuna attenuante”.