Adrian paragona gli sgomberi degli immigrati alle deportazioni naziste, flop in tv

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Nella terza puntata di Adrian, il monologo di Giovanni Storti ha sintetizzato perfettamente il flop culturale e poi di audience del programma ‘Adrian’.

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In un passaggio del suo monologo, infatti, Giovanni Storti paragona gli sgomberi dei migranti alle deportazioni naziste: “Quei pullman (di immiigrati) mi fanno pensare ai treni di diversi anni fa. Hanno istituito il giorno della Memoria ma perché bisogna ricordare quei fatti così terribili?”. Perché non c’entra un cazzo.

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Infatti, “Adrian” affonda e al terzo appuntamento della serie evento viene più che doppiato dalla fiction di Rai 1 “La Compagnia del Cigno” che ha conquistato 5.460.000 spettatori per una share del 23.34%. “Anteprima di Adrian” e “Aspettando Adrian”, il segmento dove Adriano Celentano ha “confessato” di aver sabotato di proposito gli ascolti di Canale 5 per poi cantare, ha interessato 3.029.000 spettatori pari all’11.87% di share.

Il cartone animato “Adrian” è piaciuto a 2.038.000 spettatori pari al 10.55% di share.




4 pensieri su “Adrian paragona gli sgomberi degli immigrati alle deportazioni naziste, flop in tv”

      1. I porno fanno male al cervello. Ne parla in questi giorni anche il famoso filosofo del rimorchio persiano Roosh V.
        E sono per il 99% prodotti da semiti. Alcuni pure di buonissima famiglia, come Ron Jeremy che di cognome fa Hyatt.

  1. Dispiace solo che sia stata Mediaset a dare visibilità a chi ha sempre predicato in un modo e poi razzolato in un altro.
    Sempre a favore dei poveri ma riempendo sempre il proprio portafoglio.
    Criticando l’evolversi della cementificazione ma abitando in una casa superaccessoriata.
    Il flop di questa ennesima pagliacciata dimostra che il popolo ha aperto gli occhi.

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