La senatrice azzurra: da piccola costretta all'emigrazione… #Benevento
Posted by Ottopagine on Sunday, January 27, 2019
“Credo di essere tra i pochi parlamentari che è stata costetta alla emigrazione. Partita da piccola con i miei genitori, ho sofferto la lontananza”.
Così la senatrice azzurra Sandra Lonardo in una nota che prosegue: “Certo, se a me ed alla mia famiglia avessero chiuso i porti, non sarei mai vissuta negli Stati Uniti: grata al popolo americano per la loro solidarietà ed ospitalità. Il problema è l’integrazione. La Prestigiacomo è salita a bordo per un gesto di umanità, gesti sempre più rari. Gesti che non fanno guadagnare voti ma che, liberamente, in coscienza, qualcuno, come la esponente di FI, si è sentita di fare. Piuttosto, mentre si conoscono sui migranti le idee di Salvini, quali sono le idee dei Cinque Stelle?! Che vergogna la loro latitanza, che vergogna questo Grillo che un tempo era solidarista ed oggi si è convertito al potere. Tranquillo Grillo, lo show su Rai Due lo avresti fatto lo stesso”.
Ma infatti, di sicuro sei andate negli Usa su un barcone, come no. Ormai è evidente il salto a sinistra di Forza Italia.
La senatrice Lonardo non “è stata costretta l”emigrazione”, ma nel 1965, all’età di 12 anni, si è trasferita con la famiglia nella città metropolitana di New York dove ha frequentato una delle più prestigiose high school di Long Island.
Senza alcun dubbio tutta la famiglia aveva passaporto e visto regolari.
Non credo che il padre sia andato a lavorare in nero come manovale, ma aveva molto probabilmente ottenuto un incarico di prestigio.
Ritengo infine che non abbia viaggiato su un barcone, ma su un aereo di linea, probabilmente in business class.
Concludendo: la classica radical chic (alla francese) per non dire shit (all’inglese).