Africano lavora al posto italiano, folla furiosa lo caccia di casa

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La situazione sta sfuggendo di mano. E’ urgente che Salvini blocchi l’immigrazione, anche quella ‘regolare’, perché altrimenti sarà il caos.

Un ragazzo di 22 anni originario della Sierra Leone, Alhaji Turay, ha subito un’aggressione razzista da parte di un gruppo di ragazzi che hanno forzato la porta della sua abitazione a Trepuzzi, dove vive e lavora come custode di impianti sportivi, e una volta entrati gli hanno detto ‘nero, tornate a casa’. Quando il ragazzo ha provato a scappare dalla finestra, uno degli aggressori gli ha lanciato una sedia sulla schiena.

L’episodio è stato denunciato dall’avvocato di Turay, Luigi Renna.

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“Non è la prima volta che Alhaji viene aggredito – spiega all’ANSA Renna, che è anche consigliere di Mdp-LeU al Comune di Trepuzzi – eppure è un ragazzo di una mitezza e di una gentilezza assolute”. “Lo scorso 6 ottobre – ricorda – fu aggredito con il suo amico africano Abas Sankoh da altri ragazzi che li colpirono con una mazza da baseball”.

E’ bizzarro come i media diano credito ad un avvocato consigliere di estrema sinistra, senza mettere in dubbio quello che dice.

Ma anche fosse vero, perché in una zona d’Italia con una disoccupazione ‘greca’ il custode lo fa un africano e non un italiano? Non capite che è questo a generare razzismo?

Non avete compreso. Salvini non è la soluzione finale, come pensate voi, è l’ultima vostra speranza: se lui non riesce a sistemare le cose mettendo ordine nell’immigrazione, il popolo farà molto di peggio.




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