Il giudice che vuole processare Salvini ha liberato scafisti: “Non è reato”

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Nicola La Mantia, giudice civile della quarta sezione fallimentare, Sandra Levanti, giudice civile e Paolo Corda, giudice penale della quinta sezione. Sono loro i magistrati anti-italiani che vogliono processare Salvini:

I 3 magistrati che vogliono processare Salvini iscritti al partito di sinistra, come Patronaggio

Uno di loro, Paolo Corda, nel dicembre di tre anni fa ha scarcerato un gruppo di scafisti nordafricani che aveva traghettato illegalmente 230 clandestini.

La motivazione? Lo avevano fatto «occasionalmente»:

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MAGISTRATI LIBERANO SCAFISTI: “LAVORO OCCASIONALE”, FINISCONO IN HOTEL

Ho stuprato, ma ‘occasionalmente’…Uccido toghe, ma ‘occasionalmente’: vi sembra normale?

Il giudice Corda, all’epoca dei fatti membro del Tribunale del riesame, aveva accolto in pieno la tesi dei difensori e rimandato i trafficanti ai domiciliari – nel CARA di Mineo – perché non sussistevano le esigenze cautelari, dato che i due nordafricani non avrebbero potuto reiterare il reato «una volta raggiunto lo scopo: entrare in Italia».

Eppure gli uomini della Polizia di Stato Squadra Mobile Questura di Ragusa con l’aiuto di Guardia di finanza e carabinieri avevano sottoposto al fermo degli scafisti perché «le immediate indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli scafisti. I testimoni hanno riferito di aver notato gli scafisti una volta a bordo del gommone e che quest’ultimi avevano raggiunto accordi con i libici prima della partenza». E ancora, si legge nelle carte: «Nessuno dubbio per i migrati, che hanno pagato mediamente 600 dollari cadauno, sulle responsabilità degli scafisti che hanno condotto i gommoni. In un caso, gli scafisti individuati sono due in quanto uno si è occupato del timone e l’altro della bussola. Al termine delle indagini, tutti gli scafisti sono stati condotti in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria di Ragusa».

Insomma, secondo questo magistrato, compagno di partito degli altri due del collegio che ha deciso che si deve processare Salvini, gli scafisti non sono delinquenti, lo è chi difende da loro le frontiere.