In corso una provocazione senza precedenti contro la sovranità italiana:
In ‘strana’ contemporaneità con l’affaire Diciotti.
E la famigerata Ong finanziata da Soros, Mediterranea, quella dei centri sociali e dei deputati boldriniani Fratojanni e Palazzotto, annuncia un’azione di pirateria:
@RescueMed si dice pronta ad intervenire con ogni mezzo per far sbarcare i 47 migranti sulla @SeaWatchItaly.
Tenteranno quindi un trasbordo sulla #MareJonio (o altra imbarcazione con bandiera italiana)per forzare chiusura dei porti.
Vero @NFratoianni @EPalazzotto @RossellaMuroni https://t.co/9YjLNge95e— Francesca Totolo (@francescatotolo) January 24, 2019
Ora si capisce anche la rotta verso l'Italia di @SeaWatchItaly, al momento al largo di #Siracusa.
Questa non è disobbedienza civile, ma propaganda politica sotto le mentite spoglie dell'umanitarismo https://t.co/pPAYHU4jRV— Francesca Totolo (@francescatotolo) January 24, 2019
No, questo è un reato. Se avessimo magistrati indipendenti in zona, verrebbero immediatamente arrestati. Altro che Salvini, che ha difeso i sacri confini della Patria.
Le autorità portuali di Palermo, dove è attualmente alla fonda la Mare Jonio, nave dell’Ong Mediterranea, vietino la partenza.
Questi farabutti, col 20 per cento dei voti e poche migliaia di italiani che li seguono, vogliono imporre all’80 per cento l’immigrazione di massa. Diteci, volete che il sangue scorra per le strade? Perché questa è la linea giusta. Noi siamo sempre pronti. Ma con voi basterà un buu.
L’azione di queste ong, finanziate da speculatori finanziari e, secondo alcuni, dalla mafia nigeriana, che poi è la più grande beneficiaria degli sbarchi, è un chiaro e criminale tentativo di forzare uno Stato sovrano a cedere il proprio diritto di decidere chi entra e chi no all’interno dei propri confini. Questa è un’azione che deve trovare una risposta durissima. In altri tempi, la SeaWatch sarebbe stata cannoneggiata, nell’epoca del Kali Yuga ci accontentiamo che venga una volta per tutte sequestrata. Il suo equipaggio arrestato. Il suo carico di clandestini rimandato in Libia.
E se qualche magistrato avesse qualcosa in contrario, forse è il caso di mandare i carabinieri. Che anche loro si sono rotti di arrestare criminali e vederli uscire il giorno dopo.
A mali estremi estremi rimedi.
E’ ora di usare la forza per difendere la sovranità dell’Italia.
Questi affaristi a danno dell’Italia devono capire una volta per sempre che la mangiatoia on esiste più.
I confini vanno rispettati e difesi dagli invasori, altrimenti è giusto fare intervenire la difesa aerea e marittima per ripristinare la democrazia e la libertà degli italiani.
Dico libertà poiché siamo sotto attacco di altre nazioni e dei tanti finti buonisti che hanno venduto il popolo italiano ai tanti speculatori italiani e stranieri.
Viva l’Italia e il popolo onesto e patriota.