Bimba scomparsa, Rom: “L’ho sepolta lungo la strada”

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Sarebbe stata soffocata da un boccone e, una volta morta, il padre avrebbe portato il suo corpo sulla Statale 130, in un terreno, dove avrebbe fatto sparire il cadavere. Come quello di un animale. Selvatico, nemmeno domestico.

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È la testimonianza resa stamattina da Slavko Seferovic, 29 anni, padre di Esperanza. Lui e la moglie, sono stati arrestati qualche giorno fa dalla polizia con l’accusa di omicidio e di occultamento di cadavere.

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L’avvocato Daniele Condemi, che assiste i genitori, conferma alla nostra redazione le parole dette da Seferovic nell’interrogatorio avvenuto in carcere davanti al gip: “Ha detto che la figlioletta era rimasta soffocata all’inizio del mese di dicembre e che ha preso lui il corpo, raggiungendo un terreno sulla 130”, afferma Condemi.

“Stiamo attendendo il via libera per andare, ovviamente con le Forze dell’ordine, insieme a Seferovic nella zona dove dice di aver portato il corpo di Esperanza. Bisogna ovviamente capire se questo suo racconto corrisponda al vero”, osserva Condemi.




Un pensiero su “Bimba scomparsa, Rom: “L’ho sepolta lungo la strada””

  1. urge una legge per revocare la cittadinanza Italiana agli zingari che l’hanno ottenuta e quindi procedere con l’espulsione “in toto” di tutti questi parassiti! Nessun paese li rivuole indietro? Li si manda in qualche paese africano con cui saranno stati stretti accordi in proposito. Poi che si arrangino!

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