Quante probabilità ci sono che l’affondamento del barcone in Libia sia stato voluto? Molte. Rimanendo scettici sul numero dei morti, visto che la testimonianza arriva da tre presunti superstiti che hanno tutti i motivi per esasperare quanto accaduto, è evidente che la chiusura dei porti ha azzerato un business da 4 miliardi di euro l’anno: questo solo per quanto riguarda gli incassi di COOP, Vaticano e altre Mafie.
È probabile che le imbarcazioni siano state messe in mare dai trafficanti proprio perchè affondassero, in modo da creare una reazione emotiva in alcuni paesi, che spinga a riaprire i porti, come vogliono i mercanti di schiavi e i loro alleati delle Ong. vogliamo che vincano?
— Marco Gervasoni (@marco_gervasoni) January 19, 2019
Poi c’è la Mafia nigeriana, che per anni ha traghettato indisturbata 80mila clandestini, molti dei quali sono andati a rinfoltire le file del suo esercito sul territorio italiano, permettendole così di vincere la guerra per il controllo dello spaccio in intere aree del paese, defenestrando i nordafricani e gli albanesi. Arrivando, addirittura, a sfidare la Camorra in casa sua.
Quindi parliamo di enormi interessi in campo. E di criminali che hanno questi interessi. Ergo, figuriamoci se hanno problemi ad affogare qualche decina di africani per ‘smuovere le coscienze’ di qualche checca umanitaria nostrana.
Infatti il coro è già iniziato:
Comunque per la sinistra #HaStatoSalvini a stipare i migranti sui barconi della morte.
Avete mai sentito una parola di condanna contro i trafficanti di esseri umani, detta dai sedicenti umanitari? pic.twitter.com/x1Q9gnm8Yk— Francesca Totolo (@francescatotolo) January 19, 2019
Da ‘preti’ a politicanti è un lamento contro i porti chiusi. Li vogliono riaprire con i morti. Per riprendere il traffico e il business.
Ma posto che i morti ci sono stati proprio per la cedevolezza Ue delle scorse settimane, e che ce n’erano molti di più coi porti aperti, il problema non è nostro: chi paga migliaia di dollari per venire in Italia, che lo faccia perché è uno spacciatore della mafia nigeriana o perché vuole farsi mantenere in hotel, è responsabile del proprio destino.
E se c’è qualcuno che è corresponsabile, sono i buonisti che sobillano le partenze.
Come ha detto Salvini, i confini sono sacri. Su questo si fonda la nostra civiltà. Chi non lo capisce o non vuole capirlo per portare avanti i propri loschi affari, è nemico della nostra civiltà. Ed è forse tempo di farci i conti.
Coi cadaveri dei clandestini vogliono riaprire i porti. Vogliono violare Eleusi. Da Aylan in poi, il meccanismo psico-mediatico è volgare per quanto è evidente.
La pietà è l’arma con la quale vogliono distruggerci. Abbiate pietà del futuro dei vostri figli, non del presente di chi vuole invaderci.