I trafficanti umanitari tedeschi di SeaWatch, con bandiera olandese, pretendono un porto per scaricare la carne umana prelevata in Libia.
Tutti sappiamo come l’hanno raccolta. Si è trattato di una consegna, non di un salvataggio:
L’obiettivo è quello di forzare l’Italia a riaprire i porti e così riprendere il traffico. Secondo alcuni, dietro le Ong c’è la mafia nigeriana. Non ci sono prove. Ma non sarebbe strano:
Pd ha traghettato la Mafia Nigeriana in Italia: 80mila nigeriani in 5 anni
Voi capite che, dalle parti di Benin City, qualcuno preme. E non gli mancano i soldi per finanziare ong, giornalisti e politici. Né lo stomaco di affondare apposta i barconi.
@SeaWatchItaly:"Siamo ancora in zona SAR ma nessuno si è ancora assunto il coordinamento dell'operazione"
NON è stato un "caso SAR" di barca alla deriva,ma un TRASBORDO di migranti da gommone perfettamente funzionante.
E poi la #ONG si aspetta pure il coordinamento per lo sbarco pic.twitter.com/4NPRJGNgST— Francesca Totolo (@francescatotolo) January 20, 2019
E @SeaWatchItaly a chi scrive direttamente (mettendo in cc tutti gli altri)? Ovviamente a MRCC Roma (@guardiacostiera).
Cosa non è chiaro nella frase "I porti italiani sono chiusi alle #ONG" soprattutto quando fanno trasbordi da imbarcazioni perfettamente funzionanti? https://t.co/j6PnDAHyyI— Francesca Totolo (@francescatotolo) January 20, 2019
Il governo dei Paesi Bassi è complice di questo traffico. Moavero, tra una festa e l’altra alle ambasciate, convochi l’ambasciatore olandese.