Si dichiarava contrario all’immigrazione e al business dell’accoglienza, ma ora si prepara a entrarci. Ha presenziato a dirette televisive nazionali per denunciare “l’invasione” dei musulmani in Italia, ma ora sembrerebbe pronto per avviare un progetto di accoglienza immigrati. A spese dei contribuenti.
Il parroco del Sacro Cuore di Taranto, don Luigi Larizza, si è aggiudicato la gestione di un centro Sprar, il Servizio di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. La gestione del centro d’accoglienza era stata appaltata con una gara che è stata vinta dalla cooperativa «Giovanni Paolo II», di cui don Larizza è presidente. Il parroco incasserà dunque dal Comune di Taranto 1 milione e 200mila euro.
La notizia stupisce.
Don Luigi Larizza era diventato il simbolo della Chiesa che non si piega al business, fino ad uno scontro con l’ex sindaco di sinistra Ippazio Stefàno, accusato dal parroco di pensare agli immigrati invece che agli italiani.
Alcuni ultimi suoi interventi:
Vengono da noi perché scappano dalla fame, dalle guerre, dalla miseria. Noi, come tanti scemi li ACCOGLIAMO IN ALBERGHI,…
Posted by Gigi Larizza on Thursday, October 25, 2018
Condivideva Vox:
Qualche ignorante e accecato dai soldi che sta guadagnando, dice che sono xenofobo e razzista… meglio essere definito…
Posted by Gigi Larizza on Thursday, November 22, 2018
Non ci possiamo credere.
Dal momento che alcuni affermano che il denaro è ‘lo sterco del diavolo’ cercano di raccattarne quanto più possibile,
Per motivi ecologici, ovvio!