Salvini: “Macron ci consegni i terroristi rossi”

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Salvini vuole la testa di Giorgio Pietrostefani, condannato a 22 anni per l’omicidio del commissario Luigi Calabresi ma fuggito in Francia prima della sentenza definitiva.

Il terrorista rosso, fondatore con l’anima bella Sofri di Lotta Continua, si trova ancora a Parigi.

Da qui l’appello leghista al presidente Emmanuel Macron: “La smetta di coprirlo e ce lo consegni per restituire giustizia al commissario Calabaresi, alla sua memoria e alla sua famiglia”.

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“Ora che, finalmente, inizia a sgretolarsi il muro di protezioni ideologiche che ha protetto a livello internazionale i terroristi italiani espatriati per oltre tre decenni, è arrivato il momento di riportare in Italia, nelle patrie galere, quella cinquantina di assassini ancora a piede libero”. A farsi promotore delle pressioni su Macron è il leghista Paolo Grimoldi, vicepresidente della commissione Esteri alla Camera, che ora chiede giustizia per il commissario Calabresi assicurando dietro le sbarre “gente che si è rifatta una vita, che ha avuto una vita, a differenza delle loro vittime”.

“È l’unico dei colpevoli di quel delitto – prosegue il parlamentare della Lega – a non aver scontato interamente la pena inflittagli dalla giustizia italiana, se non in una minima parte prima di scappare in Francia. Sofri e Bompressi hanno pagato il loro debito per quell’omicidio, Pietrostefani no”.

“La Francia smetta di coprirlo e ce lo consegni – conclude l’esponente del Carroccio – per restituire giustizia al commissario Calabaresi, alla sua memoria e alla sua famiglia”.

Ma un governo non lancia appelli. O ce lo danno, o si ritira l’ambasciatore e ce lo andiamo a prendere come fa il Mossad quando esce di casa, tanto prima o poi esce.

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