Nobel Watson: “Neri meno intelligenti dei bianchi, è scritto nel Dna”

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Secondo uno studio dell’università di Stanford, l’uomo ha raggiunto il picco della sua evoluzione cerebrale oltre 2000 anni fa, poi la ‘rete di sicurezza’ della società ha causato l’impigrimento e la recessione dell’intelletto.

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In pratica, la selezione darwiniana non fa più il suo dovere. La rovina è stato l’abuso del welfare state, che è il modo migliore per fare riprodurre i più stupidi.

Non è quindi sorprendente che i più non abbiano compreso quanto spiegato da un genio come Watson.

James Watson, che è lo scopritore del Dna, è stato in questi giorni attaccato, per avere osato, per l’ennesima volta, dire la verità.

Le sue affermazioni sulle evidenti “prove scientifiche” di una “differenza di intelligenza” tra bianchi e neri, ma anche tra neri e gialli, hanno sconvolto chi vive in una bolla di politicamente corretto, totalmente refrattaria alla realtà.

Il premio Nobel nel 1962 per avere scoperto la struttura a doppia elica del Dna, è stato intervistato dall’emittente americana Pbs, nell’ambito del documentario American Masters: Decoding Watson.

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Watson, come già fece in altre occasioni, e come è evidenza di ricerche scientifiche – oltre che dell’esperienza quotidiana – ha spiegato che, tra bianchi e neri, esistono “significative differenze genetiche”, le quali determinano un “notevole divario” tra i due gruppi razziali sul piano del “quoziente intellettivo”.

QUOZIENTE INTELLETTIVO NEL MONDO

Nel 2007, avere spiegato la stessa cosa, dati alla mano, era costata il licenziamento del genio dall’università di Cambridge. Perché nel mondo di oggi, come in quello di Galileo, non conta la scienza, ma la sensibilità.

E’ ovvio che a Watson, ormai, non costi nulla dire la verità. Ma immaginate che effetto può avere sul progresso scientifico, la proibizione nell’affrontare certi temi: lo frena.

Il figlio di Watson, Rufus, ha attaccato le varie organizzazioni che vorrebbero ritirare i riconoscimenti al padre, come se si potesse negare i suoi risultati perché la verità è scomoda: “Mio padre è stato immediatamente dipinto come un bigotto e come un razzista, ma tali accuse sono ridicole. Egli ha semplicemente descritto quanto è emerso dalle sue ricerche nel campo della genetica. Mio padre ha trascorso quasi tutta la sua vita in laboratorio e ogni sua affermazione si basa esclusivamente sulle informazioni collezionate in oltre sessant’anni di attività scientifica. Il mondo accademico deve rispetto a James Watson.”

Il razzismo non è descrivere la realtà, e l’evidenza delle differenze tra le razze, ma discriminare qualcuno in base a queste differenze. E con discriminare parliamo di maltrattamenti e persecuzioni, non preferire affittare una casa ad un eschimese piuttosto che ad un aborigeno.

La verità rende liberi. Ma spaventa gli idioti:




3 pensieri su “Nobel Watson: “Neri meno intelligenti dei bianchi, è scritto nel Dna””

  1. Chiaramente, visto che lo sciacallo eurasiatico e lo sciacallo africano sono due razze ben distinte non è chiaro come gli europei siano la stessa razza dei negri.

  2. Non conosco le parole esatte di Watson. Se corrispondono a quanto riportato qui, allora Watson si sbaglia. Di quale welfare avrebbero goduto gli africani? Non diciamo stronzate. La selezione darwiniana è una cazzata. Non esiste l’evoluzione. Ma esistono le RAZZE. Esistono le razze meno intelligenti e quelle più intelligenti. Tutte hanno diritto alla vita ma quelle meno intelligenti non hanno il diritto di rompere i coglioni a quelle più intelligenti. Non è detto che tutti i bianchi sono più intelligenti dei neri. Molti popoli europei hanno dimostrato di essere MENO intelligenti. Esempio lampante sono gli svedesi. Un popolo estremamente STUPIDO che si è fatto volontariamente invadere. Discorso opposto per gli ungheresi o i polacchi. i polacchi probabilmente sono la RAZZA BIANCA migliore che c’è. Sono forti fisicamente ed anche intelligenti. Se ci spostiamo in oriente, giapponesi, coreani, ma anche i cinesi dimostrano di essere RAZZE superiori anche ai bianchi, tranne che per il fisico. Cioè che c’è assolutamente bisogno in questo momento è di un serio PROGRAMMA EUGENETICO, proprio come quelli (programmi eugenetici) che resero reso la Germania e gli Stati Uniti i dominatori del mondo nei primi del ‘900. I mentalmente malati (es. gli schizofrenici) e gli handicappati (Quoziente Intellettivo inferiore a 90) vanno umanamente sterilizzati, con procedura medica regolamentata. Al contempo vanno incentivati i più intelligenti (quoziente superiore a 120) a fare figli con contributi statali ed agevolazioni di ogni tipo.

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