La Chiesa ‘italiana’ è pronta ad accogliere i clandestini delle navi Obng. La Sea Eye e la Sea Watch sono al largo di Malta: ovviamente in Italia, non in Vaticano.
Perché hanno tante case vuote esentasse, che non usano per gli italiani senzatettto:
“Voglio dichiarare la disponibilità della Chiesa torinese ad accogliere alcune delle famiglie che si trovano a bordo delle navi Sea Watch 3 e Sea Eye – ha detto l’arcivescovo di Torino, monsignor Nosiglia – La nostra Chiesa, come si ricorderà aveva già offerto questa disponibilità per i profughi della nave Diciotti, nel settembre scorso”.
Lui:
Torino, italiani vivono in auto: vescovo accoglie clandestini Diciotti
Intanto, dei clandestini della Dioctti che doveva prendersi la Chiesa – in Italia, non nel Vaticano – ne rimangono solo tre: “Li abbiamo sistemati come meglio abbiamo potuto – dice Jonathan Ricci, gestore di una delle strutture della Papa Giovanni XXIII – ma hanno delle grosse difficoltà, sia per il contesto sia per la lingua. Il ministro Salvini non ha consentito che andassero nei nostri Cas dove avrebbero usufruito dei servizi riservati agli altri richiedenti asilo. Per la loro accoglienza noi riceviamo un modesto contributo dalla Cei, al resto pensiamo noi”. Con i soldi guadagnati in questi anni con il business dell’accoglienza. Tanti, che hanno finanziato anche il giornale preferito dagli scafisti umanitari: Avvenire.
Già…..il Naticano se li sceglie bene quelli da ”ospitare”……
……solo quelli più dotati di ca…..
…..caritatevoli e grosse doti ecclesiasticamente occlusive per la gioia dei cardinaloni