Nella ha finalmente trovato marito. In un centro di accoglienza.
Lui si chiama Aaron, ed è un profugo nigeriano fuggito dalla guerra in Siria e mantenuto per anni nel Centro di accoglienza straordinario di Conflenti, Catanzaro. Dove Nella lavora.
Dopo tre anni di fidanzamento ecco le nozze in Comune.
Vengono a fare i lavori che gli italiani non vogliono fare: come sposare quelle come Nella.
La vera guerra in corso è demografica. In un mondo sano, i maschi locali non permetterebbero cose come questa, anche se riguardano fauna locale di scarto.
Bisogna riconoscere la saggezza e lungimiranza della Boldrini: se non ci fosse stata la risorsa del negro immigrato, quell’avvenente e conturbante fanciulla sarebbe rimasta zitella. E come lei parecchie altre connazionali, una più giovane, bella e desiderabile dell’altra.
Invidiate, invidiate, Italiane che ‘piuttosto che niente’ non scegliete ‘piuttosto’!!