Il primo nato in Italia si chiama Michele, venuto al mondo a Potenza. A Roma, il primo nato è stato Tancredi:
Ma per i sinistardi – media di distrazione di massa inclusi – il primo nato è tal ‘Italo’, figlio di cingalesi.
E basta scorrere su Twitter i loro commenti, per comprendere come essere di sinistra oggi (radical chic) sia una perversione mentale. Un odio di sé che tende a volere eliminare la propria identità.
In fondo, essere fanatici dell’immigrazione è l’ennesima incarnazione di una patologia che appare nelle società decadenti: il desiderio di autodissolversi.
Ps. Leggeteli quei tweet, perché descrivono in modo perfetto il delirio anti-italiano della Sinistra ‘italiana’.
Mentre per noi la sostituzione etnica è un’emergenza nazionale, per loro è un desiderio. Sono come quei cuckold che portano la moglie a battere per strada. Per loro l’Italia è una puttana da prostituire all’immigrazione.