Vescovi: farci pagare tasse è una provocazione

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In una intervista a Repubblica,il cardinale Bassetti,presidente della Cei, definisce “una provocazione di chi non ha abbastanza memoria per la società italiana”, la norma sull’Ires che equipara l’aliquota per gli utili di Caritas e company a quella di tutti noi.

Ricordiamo che l’Ires tassa gli utili, e si presume che le opere caritatevoli non abbiano utili! Ecco che l’equiparazione serve proprio a smascherare i finti volontari da quelli a pagamento.

E’ sempre stata una questione di soldi per la Chiesa di Bergoglio.

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“Il raddoppio dell’Ires non è un dono, ma una provocazione. Il nostro Paese sta vivendo un momento difficile, ma non mi sarei aspettato di vedere colpito il volontariato e tutto ciò che rappresenta: si tratta di migliaia di istituzioni senza fini di lucro, che coprono uno spettro enorme di bisogni ed esigenze, da quelle ambientali a quelle sanitarie, da quelle di supporto alla coesione sociale e di contrasto alla povertà a quelle ricreative, culturali ed educative”. Se sono senza fini di lucro, perché fanno utili?

Se l’equiparazione dell’Ires a quella di noi umani farà in modo che abbiate meno risorse da dedicare alla capillare diffusione di immigrati nel territorio, allora è cosa buona e giusta. Ricordiamo che mentre lasciano migliaia di senzatetto italiani per strada, usano il proprio immenso patrimonio immobiliare per importare immigrati:

Via i mercanti dal tempio.




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