Circoncisione in centro profughi: “Nigeriana si stava integrando” – VIDEO

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Sul fattaccio di Monterotondo, dove un nigeriano di 2 anni è morto e il gemello è stato ricoverato ma è sopravvissuto, a causa di una circoncisione fatta in un centro di accoglienza per sedicenti profughi da uno ‘stregone’ africano di 66 anni, finito poi in manette, interviene Claudio Graziani dell’Arci di Roma che con il comune gestiva la struttura dove era ospitata la famiglia nigeriana. Ovviamente, a spese dei contribuenti.

Ricordiamo che la donna ha altri 6 figli lasciati in Nigeria.

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“La mamma si stava integrando – dice ai microfoni Rai Graziani riuscendo a rimanere serio – era arrivata qui da poco”. E aggiunge: “Non eravamo a conoscenza” di quanto si apprestavano a fare, lo abbiamo appreso dai media.

Arci è una di quelle a$$ociazioni che d’ora in poi dovrà pagare l’Ires come tutte le altre imprese. Per anni l’Arci ha fatto soldi con il business dell’accoglienza e le slot machine nei propri circoli esentasse.

Tornando alla nigeriana: vi pare normale che una coppia di nigeriani possa ottenere asilo in Italia millantando di essere fuggita da una guerra inesistente nella quale, tra l’altro, ha lasciato 6 figli!