Torino, Appendino tappezza la città di poster contro il ‘razzismo’

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"Le razze non esistono, i razzisti sì"

Posted by Il Giornale on Saturday, December 22, 2018

Oltre 900 manifesti saranno montati su 50 autobus della linea trasporti GTT, così come sulle fiancate del tram 4. Altri 200 cartelloni di maggiori dimensioni verranno inoltre affissi in città dal 27 di questo mese. Tutti quanti i manifesti recheranno il messaggio: “Le razze non esistono i razzisti sì. E puoi denunciarli” o “Se insulti o aggredisci qualcuno per il colore della pelle rischi dai 4 ai 5 mesi di carcere”.

Questa iniziativa dal titolo “Il razzismo non è un’opinione, è un crimine” fa parte di una proposta ben più ampia, nota come Progetto europeo G3P Reloaded. Questo interessa numerosi paesi e si prefigge di combattere il razzismo ed ogni crimine ad esso correlato, incoraggiando le denunce.

“Torino è una città basata su un modello interculturale positivo e sostenibile, che punta al dialogo e all’inclusione di tutte e tutti come motore di sviluppo e di crescita. In questa visione, il razzismo, al pari del sessismo, della violenza di genere, dell’omofobia e di altre forme di esclusione non hanno alcun posto”. Questa la dichiarazione di Marco Giusta, assessore alle pari opportunità, come riportato da “La Stampa”. Ed ecco dunque la campagna con i manifesti realizzati dal grafico Emanuele Di Dio.

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“Con le comunità della città, attraverso il progetto G3P, abbiamo costruito tavoli di incontro con le forze dell’ordine, in modo da ridurre la diffidenza e costruire reti e connessioni. Chi subisce episodi di razzismo sa che può contare non solo sul supporto della Polizia, Carabinieri, Polizia municipale, ma anche sulla presenza della Questura e della Prefettura”, conclude Giusta.

Ci chiediamo, ma se le “razze non esistono”, come fanno ad esistere i razzisti? Chi ha concepito questa delirante campagna, con i soldi dei cittadini, deve avere un cattivo rapporto con il pensiero logico.

A Torino gli africani spacciano sotto le case dei cittadini. La Appendino trova casa a chi per anni ha occupato abusivamente le palazzine olimpiche, ma il problema è il ‘razzismo’: sì, quello contro gli italiani.

Purtroppo non possiamo scriverlo perché sarebbe “incitamento a commettere un reato”, altrimenti vi diremmo di strappare questi manifesti ovunque li troviate.

*Giusta è l’assessora dell’Arcigay.

Ps. Il razzismo vero è negare l’esistenza delle razze.




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