Fabio Testi, troppo maschio per lavorare in tv

Vox
Condividi!

In un’intervista a Radio Cusano Campus: “Per lavorare in Rai e Mediaset servono patentini da gay e tossici“.

#Spettacolo: l'attore Fabio Testi, da anni scomparso dalla #tv e dal #cinema, rivela che non lavora più in #Rai e in #Mediaset perché non è #gay né tossico.#pensierounico #politicamentecorretto #IlPrimatoN

Vox

Posted by Il Primato Nazionale on Saturday, December 22, 2018

“Sai quanti ne ho visti di amici miei che hanno accettato? Io mi sono trovato a metà film col regista che mi diceva se non accetti vai a casa e io dicevo ‘Ok vado a casa’. Ma sai quanti sono caduti e sono scesi a compromessi?”, rivela Testi.

“Per lavorare in Rai devo fare un tesserino da gay, poi uno da tossico per lavorare nell’altro ambiente. Ormai in Italia il lavoro artistico si è limitato a certi gruppi, dove io son tagliato fuori perché sono troppo quadrato. Io non ho tesserino e allora mi lasciano a casa così non gli rompo i coglioni”, spiega l’attore.

“Tra Salvini e Di Maio ovviamente sono per Salvini. Prima di criticarli e di metterli alla gogna, vediamo cosa faranno e soprattutto ricordiamoci cos’hanno fatto i precedenti governi. Io ho tre figli che lavorano all’estero perché purtroppo non hanno la possibilità di lavorare in Italia, si sono formati qui e non possono lavorare nel nostro Paese”, conclude l’attore.




2 pensieri su “Fabio Testi, troppo maschio per lavorare in tv”

  1. IN RAI IN TV IN MEDIASET E NEL CINEMA CI SONO SOLO RAMMOLLITI TOSSICI GAY E INCOMPETENTI TUTTI A FISCHON E SI SENTONO DI ESSERE ATTORI SI MAMMOLETTE PISCIALETTI

  2. Boicottare boicottare e poi ancora boicottare chiunque si presenti con queste patenti. Colpirli nel portafoglio è l’unico modo. In bocca al lupo al signor Testi.

I commenti sono chiusi.