Clandestini pagano 9 mila euro per entrare in Italia

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Novemila euro per raggiungere il porto Brindisi clandestinamente, nascosti nel doppiofondo di un camion.

Il viaggio inizia in Grecia, sei iracheni sono stati scoperti dagli agenti il 14 dicembre scorso: erano nascosti sotto il pianale del cassone del mezzo che sembrava vuoto.

Ad insospettire i poliziotti sono stati alcuni bulloni nella parte centrale e un avvitatore con carica batteria.

I sei, tutti di nazionalità irachena ed etnia curda, hanno fatto il viaggio in mare da Patrasso, in Grecia, sino a Brindisi.

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Il pubblico ministero prima e poi il giudice per le indagini preliminari del Tribunale hanno contestato all’autista, un bulgaro di 50 anni, il traffico di clandestini, con ingresso illegale in Italia. Arresto in flagranza di reato e condotto in carcere, a Brindisi, con due aggravanti: la prima legata al numero delle persone, superiore a cinque; la seconda riferita alle condizioni del viaggio perché nel capo di imputazione quel trattamento è stato definito “disumano e degradante”. Gli iracheni hanno trascorso “molte ore distesi all’interno di un vano stretto, ammassati gli uni agli altri, con poca aria”.

La somma di novemila euro sarebbe stata consegnata a un uomo, un “mediatore” che avrebbe proposto di farli giungere in Italia in maniera clandestina. Ma dovevano pagare. E lo hanno fatto in un casolare abbandonato, in una zona di campagna alle porte di Patrasso, stando al racconto.

Sono partiti all’alba del 13 dicembre, erano più o meno le 5: “Prima ci hanno fatto salire su un monovolume, poi ci hanno portato in una zona di campagna e ci hanno fatto scendere dove c’era un immobile disabitato”. Dopo il pagamento, sono stati portati al camion che li avrebbe portati a Brindisi, dopo l’imbarco su una nave traghetto che copre regolarmente la tratta: “Ci hanno fatto salire e ci siamo nascosti nel doppiofondo”.

Cinquecento euro all’autista e tutto il resto ai trafficanti.

E’ ora di finirla di definire ‘vittime’ chi paga novemila euro per venire a rompere le palle in Italia: oltretutto, il Kurdistan iracheno è libero e autonomo ormai da quasi 2 anni.




2 pensieri su “Clandestini pagano 9 mila euro per entrare in Italia”

  1. CMQ I CONTROLLI PER SCOPRIRE CLANDESTINI A BORDO DI CAMION NON SERVE A UN CAZZO PERCHE ALLA FINE HANNO VINTO GLI IMMIGRAMERDE PERCHE RIMARRANNO IN ITALIA VITTO E ALLOGGIO PAGATO DAGLI ITALIANI…BELLITALIA

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