Alla fine sono state sgomberate le palazzine dello stupro, l’ex villaggio olimpico di Torino occupato dal 2015 da orde di immigrati afroislamici.
Oggi sono state liberate le famigerate cantine delle palazzine dell’ex Moi: proprio dove una ragazzina disabile italiana venne segregata e sottoposta ad un’ordalia di ore da un branco di africani eccitati.
La polizia si è presentata di prima mattina costringendo gli stranieri a portare via tutte le loro schifezze.
Nelle foto si vedono addirittura bombole del gas, elettrodomestici.
Il problema è che a molti di questi la Appendino ha riservato case popolari in complicità con il vescovo Nosiglia e la fondazione San Paolo, quella della banca. Mentre ci sono tanti italiani che dormono in auto.
Servono sgomberi con trasferimento diretto su aerei verso l’Africa.